Death Love Poems - Poems about Death Love

… Disperazione. Questa conosciuta. Piovra, s’avventa! Tentacoli. Strade. Nessuna corretta. … Dio. Questo conosciuto. Faro, acceca! Raggio. Sentiero. Occlusa la meta. … Alcol. Questo conosciuto. Sedativo, addormenta! Ebbrezza. Sosta. Tutto si ferma. … Il sogno. Questo conosciuto. Preservativo, attenua! Risveglio. Partenza. Verso la Belva. … ...

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When I lose someone I love…someone who was close to me I try my best to follow the Native Nations’ wisdom and philosophy… To stay with them a while in those sweet places I call memories To visit their smile often To let their light warm and fill my heart And always remember Their love lives on through me ...

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silly dream … but it’s mine nonetheless wait … wait for it … I’ll wait for it now and ever to feel that press the press of sweet tenderness that melting mouth that met mine all those aching moonrises ago the first - a swollen-full blue of July so bright it drowned the stars … a muggy twilight of steamy mist and cricket song and a hazy dance...

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My friend is the ocean, waters that glide, Rustling my footsteps and tousling my hair; Many the times that we walked side by side, A spark and forever, joined as a pair. Always a cloud there lay over its play, Dappled the sunlight that fell on my face; Heaving, its waters had something to say; Twilight with meteors it took for the...

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… Acqua torbida riempie la mia bocca, come le parole che mai ho vomitato. Quest’acqua non cancella alcun peccato… ......

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… Bastoni e sassi riportati invano. Onora collari foss’anche randagio. Patisce la fame, si divora la coda. Stanchi i padroni, nel fango affoga. … ...

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… Alcune cicatrici disegnano volti felici. Non lo sono. … ...

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… Tra macerie e carcasse da guerre disseminate, intravedo marcire l’occhio dell’ultimo me stesso; cadavere fresco, mi fissa mentre mi districo tra le mosche urlanti, ora che corro a ritroso per un groviglio di corpi mai dimenticati. … ...

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… Morir dimenticando bei o brutti tempi per non tornare indietro. … ...

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… Cado. … Prima tutto. … Poi… il buio. … Una voce. … Una voce che parla. … Una voce straziante. … Solo un’altra voce. … Nient’altro. … AHUU AHUUU!!! … ...

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… Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic toc… … È questione di poco. … Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic… … Termina il ticchettio. Il mio. Il Vostro. … Le forbici tagliano. E dopo tanto tempo, le mie parole sanguinano. … Non posso più tenerla chiusa; provino a tapparmi la bocca: LI UCCIDERÒ CON LE MIE URLA!!! … ...

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… La Mezzanotte. "Io non sono un poeta…". Ricordo. "Questa non è poesia…". … "Scempi…". I Rumori. "Deliri…". Melodie. "Io non sono un poeta…". … "Questa non è poesia…". Il Nero. "Scempi…". Inchiostro. "Deliri…". … "Io non sono un poeta…". La Maschera. "Questa non è poesia…". Scrive. "Scempi…". … "Deliri…". … ...

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… I gatti dimagriscono finché il topo squittisce. … ...

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… Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic toc… … Mi uccido: quando mi addormento… quando mi sveglio. … Prima o poi, ridurrò le volte a una. A una ed una soltanto. Prima o poi. … Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic toc… Tic toc… … ...

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Questo è l’inizio del Gioco che piace a noi Perdenti: innocuo inchiostro riversato copioso, di anatemi imbrattate pagine sprecate da chi dispensa vendetta senza metterci la faccia. Ma a quale scopo? … STUPIDO LIBRO, IMMONDO PARTO CESAREO, VEDRAI SOLO LA LUCE DEL FUOCO CIRCONDATO DA MILLE Occhi Spenti… … Ecco a voi… PICCOLI ASSAGGI DI AMORI VIOLENTI … ...

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